Antica Osteria Il Ronchettino - Milano, Città metropolitana di Milano

Alessandro C.

Un’osteria tipica milanese, molto elegante e con diverse sale con tante luci di decorazione che creano un’atmosfera calda.
Il personale è molto gentile e preparato, più da ristorante di livello.
Ottimi i piccoli Mondeghili accompagnati da una salsa agrodolce.
Al posto del classico risotto ho provato i tubettini rigati all’erborin con salsa di zafferano, limone, e animelle. Molto gustosi e particolari!
La cotoletta è la migliore che ho provato in zona, tenera e succosa all’interno e con una deliziosa panatura croccante fuori!
Per chiudere in dolcezza uno zabaione con mela verde, tamarindo, caffè e menta.
Ovviamente locale consigliato, i prezzi sono adeguati alla qualità dei piatti e allineati alle altre proposte di Milano.

Riccardo

Mi dispiace molto trovarmi in una delle rarissime spiacevoli occasioni in cui sono costretto a scrivere una recensione negativa per un ristorante, ma questa volta non ho davvero avuto scelta, visto che non solo ho mangiato male e sono stato male di stomaco successivamente, ma abbiamo anche assistito a comportamenti a dir poco imbarazzanti di uno dei maitre del locale che specificherò alla fine di questa recensione.

Partendo con ordine, non mi è chiaro come faccia la gente a scrivere che la location sia bella e suggestiva, visto che il ristorante è collocato in una specie di paese-dormitorio in stile sovietico, con palazzoni grigi altissimi tutti uguali, la spazzatura in mezzo alla strada, facce non proprio amichevoli e l'ansia di parcheggiare la macchina troppo lontano per paura di non ritrovarla o essere aggrediti. L'interno è anche carino, classica cascina milanese recuperata ma la "mise en place" non è da ristorante da più di 70€ a persona, o comunque da osteria milanese "di livello" (ci sono mille posti migliori a milano), ma da rifugio di montagna a gestione familiare disperso sui monti.
Passiamo ai piatti.
Io ho ordinato la tartare di vitello, proposta fuori menù, per quanto la carne fosse di qualità, il piatto è stato completamente rovinato da un eccesso di salse e nocciole che ne coprivano completamente il sapore. Nulla di che e prezzo ovviamente folle.

Il piatto più tragico però è stata la blasonatissima cotoletta orecchio di elefante: 42€ di piatto, PESANTISSIMA, INZUPPATA NEL BURRO ( si sentiva solo quello) e sbattuta sul piatto senza neanche una minima decorazione/ accompagnamento, tipo piatto della mensa (vedi foto); ma la cosa più ridicola è che, nonostante il prezzo, non abbia nemmeno un contorno (da pagare a parte ed estremamente modesti come qualità nonché cari). Penso una delle peggiori cotolette che abbia mai mangiato.

Due delle persone che han mangiato con me han preso il riso al salto, totalmente insapore e sulla crosticina esterna si sentiva solo il burro, a detta di entrambe. La salsa con cui era servito alla base del riso era totalmente insapore.

La situazione però non sarebbe stata così grave se il maitre citato all'inizio non ci avesse messo la ciliegina sulla torta: alla fine del pranzo arriva, chiedendo come fosse andato il pranzo ed, alla piccola osservazione A BASSA VOCE fatta da una delle mie commensali sul riso al salto, il suddetto invece di rispondere nel merito, è partito con un monologo autocelebrativo di 15 min, ad alta voce, mettendo in dubbio che lo avessimo mai assaggiato davvero e improvvisando una lezione sulla tradizione milanese e sulla tecnica "autentica" per cucinarlo, il tutto davanti lo sguardo allibito dei presenti.

Non contento, è seguito uno show-off del suo CV (senza che gliel'avessimo chiesto), decantando la sua esperienza tra gli “ultimi discepoli” di Gualtiero Marchesi e vantando la provenienza di altri camerieri e maitre, nonché dello stesso chef, da ristoranti stellati come Oldani e Cracco, il tutto con un tono che trasudava spocchia e voglia di impressionare gli altri commensali.

Il simpaticone però ignorava del tutto il fatto che io ed altri commensali abbiamo mangiato svariate volte in tutti questi stellati, posti nei quali sono al 100% sicuro che una sceneggiata paternalistica e supponente del genere avrebbe fatto si che lo rispedissero a casa in tempo zero.

Il tutto per un semplice ed educato appunto su piccoli problemi del riso al salto, che sono stati incredibilmente aggravati dal contributo di questo soggetto.
Non è finita, perchè a rendere la scena ancora più sgradevole, “l’allievo di Gualtiero Marchesi”, ha evitato per tutto il tempo di guardare in faccia la donna che gli aveva fatto la domanda, rivolgendosi solo agli uomini presenti al tavolo. Cosa notata da tutti i presenti. Non so nemmeno come commentare, se non con comportamento ridicolo.

Evitate sto posto che Milano è piena di buone trattorie, di miglior qualità, con un prezzo non da rapina e soprattutto un servizio migliore.

Matteo C.

Arrivi in questa osteria che quasi si nasconde tra i palazzoni di Milano (e non è un male) e ti tuffi in una atmosfera fatta dal calore del passato e dall’efficienza del presente. Piatti della tradizione milanese, cucinati da Dio (e seguite i loro consigli di regolarvi) ambiente caldo e accogliente, scelta dei vini d’élite, personale cordiale, sorridente e disponibile. Ci rivediamo presto.

Roberta F.

Apprezzatissima la decisione del sommelier di cambiare il vino solo perché abbiamo detto che non era perfettamente in linea con i nostri gusti seppur un’ottima bottiglia:questo è un gesto di grande attenzione per la soddisfazione del cliente. Personale sorridente molto educato e competente . Cucina sublime,prodotti di alto livello, tradizione impeccabile, location molto calda e accogliente soprattutto nella parte antica che da il massimo dell’emozione durante il periodo natalizio. Bravi!

Maria C. B.

Abbiamo scelto questo locale per la cena natalizia dell’ufficio. La zona del ristorante non è il massimo, il locale ben curato si suddivide in due diverse zone una più moderna e un’altra più antica, noi siamo stati in quest’ultima, una sorta di saletta solo per noi ma che comunque era un po’ di passaggio per gli ospiti delle altre sale e anche vicino al wc in uso a tutti i commensali, quindi un po’ troppo “traffico” per essere una saletta riservata.
Servizio cordiale e cibo buono, prezzi un po’ altri ma ahimè siamo a milano e in pieno periodo natalizio! La cotoletta consigliata ma da dividere assolutamente anche in 4 (noi abbiamo preso la “cotoletta imperiale”)
Il risotto squisito!
Molto carini gli addobbi natalizi!

Alexandra D.

Siamo stati qua con grandi aspettative, ma l’esperienza è stata altalenante.

Gli antipasti sono stati il punto forte della cena: ben preparati e gustosi, hanno dato un buon inizio al pasto. Purtroppo, il resto della serata non ha mantenuto lo stesso livello.

I primi piatti sono stati una delusione. Tutti presentavano una strana acidità che li rendeva poco piacevoli. Nonostante il dubbio, non li abbiamo rimandati indietro, ma anche il mio compagno, che di solito non fa complimenti a tavola, non è riuscito ad apprezzarli.

I secondi e i contorni erano accettabili, ma mancavano di carattere: nulla che ci abbia sorpreso o entusiasmato. I dolci sono stati un epilogo discreto: tiramisù nella media e cheesecake scomposta che, pur buona, non era memorabile.

Per il vino, avevamo chiesto un Damijan, ma probabilmente non era disponibile. Il sommelier ci ha semplicemente consigliato un Sancho Panza, sostenendo che sarebbe stato più indicato per il nostro pasto. Purtroppo, non si è rivelato all’altezza: una bottiglia da 50 euro che non ci ha convinto, lasciandoci insoddisfatti.

Un episodio spiacevole è stato il forte bruciore di stomaco che ho accusato la notte successiva, nonostante non abbia problemi digestivi. Nemmeno i medicinali hanno aiutato del tutto.

In sintesi, un’esperienza sotto la media, soprattutto considerando i prezzi decisamente elevati. Recentemente siamo stati al BistRo Aimo e Nadia, spendendo una cifra simile ma ottenendo una qualità incomparabile.

Non ci tornerei.

Elena B.

Bellissima atmosfera, piatti abbondanti e molto curati, qualità del cibo e cantina ottime. Personale molto professionale e preparato.
2 antipasti (mondeghili e tartare), 1 cotoletta (condivisa tra 2 persone), 2 insalate, 2 sorbetti, 2 calici di vino, 1 acqua: totale € 134,00.

Claudia A.

Solitamente non scrivo recensioni, ma in questo caso è proprio necessario.
Credo di non aver mai mangiato, a Milano, uno gnocco fritto, un risotto milanese e una cotoletta più buoni di quelli dell’Osteria Ronchettino. Dello gnocco l’impasto era fantastico, il risotto era cremosissimo e della cotoletta si sentiva proprio il burro sul palato. Pazzeschi. Atmosfera natalizia stupenda. Personale di sala gentilissimo, accorto ma MAI invadente. Ci hanno persino preannunciato che, data la confusione, avremmo dovuto attendere un po’, ma di fatto è arrivato tutto nelle giuste tempistiche.
5 stelle sono poche, considerato che persino il conto mi ha lasciata sorpresa (mi aspettavo di pagare di più per tutto quello che abbiamo mangiato).
Grazie della serata!
Ps: le foto non rendono giustizia alla bontà!