Tanti Baci - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Massimiliano R.

Veramente una piacevole scoperta. Ricercatezza e ottima qualità della materia prima. Un plauso allo chef Andrea per la sua passione e accoglienza e anche per il servizio in sala con la ragazza veloce e gentile. Torneremo presto.

Jonathan F.

Cinque stelle su tutto perché non se ne possono mettere di più! Che dire un ristorante SUPER! CIBO, ACCOGLIENZA, AMBIENTE. Lo Chef nonché proprietario del locale ci mette cuore ed anima, preparato, simpatico e di compagnia! Una persona che vale la pena incontrare nella vita. Ti spiega il menù della serata in base alla freschezza e disponibilità prodotti. L'aspetto ma soprattutto il gusto dei suoi piatti è ECCEZIONALE. Anche la cameriera davvero gentile e puntale nel suo lavoro.
Ci tornerò sicuramente!

marco P.

Ristorante in zona torraccia, un po fuori e ci siamo capitati per caso.
Andrea il proprietario però trasuda di passione per la cucina e si nota che lavora con passione come tutto il team del locale.
Si respira un aria di casa, con piatti però ricercati e sapori classici romani che strizzano l occhio alla contemporaneità con qualche concessione a tecniche innovative.
I classici come la carbonara sono ben fatti, piatti come il roast beef a bassa temperatura 🌡 sono squisiti.
Prezzi leggermente sopra la media per una osteria romana, però assolutamente in linea con quanto offerto nel piatto e come experience.

Michele G.

Eravamo lì in zona per una toccata e fuga e siamo stati piacevolmente sorpresi di aver trovato un ambiente familiare e rilassante. Il locale trasuda di simpatia. Andrea e sua madre vi accoglieranno con un caldo benvenuto. La carbonara, da leccarsi i baffi. Prezzi adeguati. Lo chef ha una selezione di dolci, creati e curati direttamente da lui. Da ritornarci!

Andrea F.

Locale piccolo ma ben curato, con ricerca del dettaglio. Accoglienza cordialissima, tanto che ti senti parte integrante dell'ambiente dopo pochi minuti. Il miglior biglietto da visita rimane però il cibo stesso: trasuda la passione della buona cucina e della ricerca di ingredienti all'altezza. Prezzi adeguati alla qualità ma senza essere esagerati. A presto, sicuramente

Ivan B.

Veramente un gioiello di posto, pochi tavoli e quindi intimo .. con il simpaticissimo e bravo Andrea che viene fuori dalla cucina a conoscere i commensali ed a consigliare le pietanze.
Mi ha colpito molto la qualità degli ingredienti. Siamo usciti dal locale che avevamo fatto un vero e proprio pranzo domenicale da antipasto a dolce e pensando di non dover cenare e di poterci sentire appesantiti, ma poche ore dopo tutto digerito e avevamo già voglia di merenda e cena.
Porzioni giuste e gusti interessanti e delicati con qualità della materia prima .. questo il segreto.
Ci torneremo sicuramente.

Giovanni L.

Tanti baci per cibarsi dei sogni [cit. A.Merini]
Nel giugno del 2011, in seguito alla sconfitta dei Canucks durante la finale di campionato di hockey, Vancouver si trasforma in un incubo. Durante questo inferno, due ragazzi si ritrovano tra i vandali e le cariche della polizia e lei si ritrova ferita per terra. Lui si china e la tranquillizza con un bacio. Questo è coraggio e così nasce la fotografia dell'anno.
Nel giugno 2017 in seguito alla sconfitta di tanta imprenditoria della ristorazione, Roma era in bilico tra l'incubo della rassegnazione ed il sogno di ricominciare. Durante questo purgatorio, due ragazzi si ritrovano tra i sandali (della casalinga nullafacenza) e le cariche di adrenalina di un qualcosa di proprio. Uno dei due trova un locale a Piazza Ambrosini e lo battezza "Tanti Baci". Questo è coraggio e così nasce il ristorante dell'anno (sicuramente per Torraccia).
Nel giugno del 2018, in seguito alla sconfitta del passare del tempo (un bel compleanno), Roma si trasforma in un paradiso durante il quale due ragazzi si ritrovano tra i dedali (di Torraccia) e le cariche cromatiche dei murales. Lui parcheggia e con un bacio fa scendere lei dalla carrozza (ok, era un Mercedéss). Vabbeh, coraggio....iniziamo a scrivere la recensione dell'anno (almeno per me).

Appena entrati ci attende Andrea, vecchio amico dai tempi del Buchicchio (ma questa è un'altra storia), che condivide una birra dell'amicizia e ci racconta di questa avventura chiamata "Tanti Baci". Ristorante piccolo, ma accogliente. Giusto una ventina di posti o poco più.
Stappiamo una bella bottiglia di Trebbiano (la scelta non è tra numerose botiiglie, ma di qualità), e partiamo con gli antipasti.
Un bel filetto crudo di orata, servito su fettine di pescanoce e con aceto balsamico, un'astronave di soutè di cozze (che ci ha sfamato anche il giorno dopo grazie ad uno strategico cartoccio) e un nido di zucchine e gamberetti davvero notevole.
Scegliamo due primi che se possibile innalzano la qualità della cena, con fettuccine con asparagi e cernia e un tonnarello con gamberoni e una guarnizione di pistacchio.
Proseguiamo con un assaggio di un trancio di tonno in granella di pistacchio, morbido e sapido al punto giusto.
E per finire dolci a base di pannaccotta ed una genziana...e che genziana...ma anche la genziana è un'altra storia e più in là la racconteremo.

Direi che non bisogna esser Nostradamus (e neanche avere tanto coraggio) per prevedere un imminente ritorno in questo carinissimo ristorantino.
Saluti e tanti baci.

Ginevra Z. G. F.

Se potessi metterei 10 stelle! Premetto che io e mia mamma siamo vegane e lo chef ci ha preparato delle cose deliziose. Tutto davvero squisito e personale gentilissimo. Grazie!